Skip to content

Coronavirus, Conte parla chiaro: “Stiamo in casa”


Il Presidente del Consiglio Giuseppe Conte ha appena parlato dell’estensione della zona arancione in tutta Italia. 

Riporto alcune parti di discorso.

“Dobbiamo cambiare le nostre abitudini e adattarle alle nuove esigenze. Stiamo avendo una crescita importante dei contagi, di persone in terapia intensiva e subintensiva.

Le nostre abitudini vanno cambiate ora per il bene dell’Italia: lo dobbiamo fare subito. Per questo misure ancora più forti per contenere l’avanzata del virus.

Sto per firmare un decreto per tutta l’Italia sintetizzabile in “Io resto a casa”. Si potrà uscire solo per:

-Comprovate ragioni di lavoro

-Casi di necessità  ( qui rientra la spesa nei supermercati)

-Motivi di salute

-Divieto di raduni anche all’aperto

Oggi è il momento della responsabilità. La decisione giusta oggi è restare a casa. Ognuno deve fare la propria parte.

Le misure andranno in Gazzetta questa sera ed entreranno in vigore domattina.

In Europa abbiamo chiesto uno scostamento del deficit di 7,5 miliardi ma non escludo che potrebbe aumentare. Mi auspico, vista la situazione grave, in una condivisione con le opposizioni.

Sospensione attività didattiche in tutte le scuole di ordine e grado sino al 3 aprile; anche nelle Università. 

Sospensione di tutte le manifestazioni sportive.

Probabile creazione di una figura che si occupi del coordinamento per il reperimento di attrezzature di terapia intensiva e subintensiva. Bisogna rafforzare gli accessi all’acquisto dei macchinari su scala nazionale.

Ci stiamo interessando sui colloqui dei detenuti ma non possiamo tollerare episodi di evasione e di distruzione delle carceri.

Possibilità di impiegare l’esercito”

In aggiornamento

Pietro Alongi

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *