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Quel tizio magro coi denti rotti



Siamo a Roma, quartiere Trastevere, in via Garibaldi 59. Qui, o meglio lì, c’è il Folkstudio, locale in cui sono nati i grandi cantautori romani, i famosi “quattro ragazzi con la chitarra”, sono: Antonello Venditti, Francesco De Gregori, Giorgio Lo Cascio ed Ernesto Bassignano. Nel 1970, in quel locale si presenta un “tizio magro magro, coi denti rotti e una chitarrina”, era Rino Gaetano, così descritto da Bassignano.

Giancarlo Cesaroni, produttore discografico e direttore del Folkstudio, non vede di buon occhio Rino e non lo fa suonare. Così, l’amico Bassignano, quando il padrone di casa non c’era, decide di far salire sul palco Rino che si esibì cantando “La ballata di Renzo”, dedicata ad un amico morto in un incidente (il destino vuole che lo stesso Rino morirà così all’età di 31 anni) e “Agapito Malteni, il ferroviere”.

I quattro ragazzi con la chitarra diventano presto cinque; il “più ricco” è Venditti, è l’unico che ha la macchina, un Maggiolone che le regalò sua nonna per la laurea, e sarà lui a fare da “tassista” accompagnando gli amici a casa.

Per viaggiare, si sa, ci vuole la benzina, un po’ la paga De Gregori ed un po’ la canta Rino, così:

Essenza benzina e gasolina / soltanto un litro e in cambio ti do Cristina / se vuoi la chiudo pure in monastero / ma dammi un litro di oro nero…

Chissà poi che la Cristina sopra menzionata non sia quella del Compleanno di…Venditti!

Buon ascolto a tutti di “Spendi spandi effendi”

Se volete leggere un altro articolo musicale: Il concerto di J-Ax e Fedez da casa e Gianni Boncompagni: tanti meriti, una colpa

(In foto Rino Gaetano)

Pietro Alongi

 

6 commenti su “Quel tizio magro coi denti rotti

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