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Le figlie di Riina sui social

Prima di entrare nell’argomento ho bisogno di fare due premesse. La prima è che Totò Riina, il capo dei capi di Cosa Nostra, è morto. La seconda è che tutti abbiamo a che fare coi social network come Facebook e Instagram e basta fare una rapida ricerca su una persona per scoprire, nemmeno poi così difficilmente qualcosa in più su una determinata persona.




Il legame tra Totò u Curtu e i social network sono i suoi figli. Su Totò Riina, seppur lui non abbia mai parlato, si è detto tanto. Sui figli poco. Si sa che uno è in carcere, una fa la maestra, l’altra la pittrice e che uno è andato da Bruno Vespa a presentare il suo libro.

Maria Concetta Riina è la primogenita: nasce a Palermo il 7 dicembre del 1974. La mamma è Ninetta Bagarella.

Mi fermo un attimo e spendo qualche parola sui Bagarella. Oltre a Ninetta ci sono i suoi fratelli: Calogero e Leoluca. Calogero ha iniziato la sua carriera in un mulino con l’amico d’infanzia Bernardo Provenzano per poi diventare uno dei migliori killer di Cosa Nostra. Morirà nella strage di Viale Lazio, ucciso da un colpo di pistola del boss Michele Cavataio. Cavataio, proprio in quella circostanza, fu ucciso da Provenzano che gli sfracassò il cranio con la sua Beretta. L’altro fratello è “Don Luchino”, ha 75 anni ed è in carcere. Ha ucciso il commissario Boris Giuliano, è un mandante della strage di Capaci ed ha sciolto nell’acido il piccolo Giuseppe di Matteo.

Potrei parlarne all’infinito, ma mi fermo, era giusto per dare un’idea della famiglia Riina-Bagarella. Cedo la parola alla primogenita di Riina:

“Chi eravamo, noi lo sapevamo da sempre. L’ho sempre saputa questa cosa che mio padre era ricercato e che noi dovevamo scappare. Per me però era una cosa che era al di fuori da quello che vedevo io o che sentivo in tv. Era una cosa lontana da quello che vivevo nella mia famiglia. Tutti gli amici mi chiamano Mari. Sono sposata con Toni Ciavarello e abbiamo tre figli: Gian Salvo, Maria Lucia e Gabriele. Vivo a Corleone dal 16 gennaio 1993, quando hanno arrestato mio padre. Questa situazione era surreale, come se non mi appartenesse. Faceva comodo a molti dire che quelle cose le aveva fatte Totò Riina. Tutti sanno benissimo che qualsiasi cosa gli avessero chiesto, lui non avrebbe mai fatto nomi e cognomi di nessuno. Mio padre viene presentato come un sanguinario, crudele, quasi un animale, uno che addirittura avrebbe fatto uccidere bambini. Ma a me, come figlia, tutto questo non risulta. So io quello che mi ha trasmesso: educazione, moralità, rispetto”.



Insomma, per lei, Totò, “come figlia” era una brava persona. E come figlia ha il diritto di piangere il padre.

Alle 8.16 di venerdì inizia a piangerlo su facebook aggiornando la sua immagine di profilo con una rosa in bianco e nero: 106 reazioni (62 like, 34 lacrimucce e 10 cuoricini), 113 condivisioni e 100 commenti. Il commento più frequente è “Condoglianze…a te e famiglia…un forte abbraccio a mamma”. Rosario condivide il dolore perché “ieri o perso mia madre” (senz’h) mentre Giuseppe aggiunge che “adesso riposa in pace ed e sereno so che e difficile ma credimi devi pensare che adesso vola libero ed e felice” (il verbo essere è un optional!). L’unico che “non ha parole per descrivere il dispiacere” è Gioacchino: per me è il più sincero, che parole di dispiacere puoi avere per descrivere la morte di Riina?

Qualche ora dopo, alle 9.37 aggiorna l’immagine di copertina, sempre in bianco e nero, vi è metà volto di una ragazza che con la mano invita al silenzio, su un suo dito c’è scritto “shhh…”: qui 88 reazioni (65 like, 14 lacrimucce e 9 cuoricini), 391 condivisioni e 14 commenti. Anche qui “sentite condoglianze” è il commento che predomina, per Stefano “questo è un giorno molto triste”.

Alle 21.58 riaggiorna l’immagine di copertina con la stessa foto. Vi sono 62 reazioni (51 like e 11 cuoricini), 248 condivisioni e 3 commenti. Willi dice che “Il silenzio è la virtù dei forti…c’è troppa gente che parla per far arieggiare la bocca”, Marco le fa le condoglianza pregando Dio affinché protegga i Riina. Diana filosofeggia sul silenzio: “è la forma di saggezza ed è quella più apprezzabile in momenti come questi…solo chi non può capire non sta zitto perché ha bisogno di parole inutili per capire…”

Alle 22.45 Maria Concetta, oramai ridicolizzata da mezzo mondo per la foto di copertina, si giustifica scrivendo: “La foto sfondo del mio profilo Fb non vuole affatto essere un messaggio mafioso dove si intima il silenzio, bensì la richiesta di rispettare questo mio personale momento di dolore!”. Con questa dichiarazione Maria Concetta Riina diventa un fenomeno dei social: 3,3 mila reazioni di cui 2,7 mila like, 230 cuoricini, 230 lacrimucce, 71 di rabbia, 62 sorrisi (in effetti sembra tutto così ridicolo!) ed infine 6 stupori! Le condivisioni sono 127 ed i commenti 36. Una pioggia di commenti di vicinanza: da Gianni che le dice “sei una gran signora. E ho detto tutto” ad Azzu “Sei una grande DONNA”. Piero dice che “stanno romanzando e amplificando qualunque cosa di terze persone..appena visto quarto grado” e Willi rincara la dose: “Mi rifiuto di guardare certe trasmissioni.. dove chi li gestisce è uno che va con minorenni a pagamento e nn ha nessun senso della famiglia e della vita”. Totò sicuramente il senso della famigghia lo conosceva bene, e pure quello della vita al punto che la lasciava e la toglieva a suo piacimento. Ritorna Diana: “lascia perdere chi ti vuole male Mari, perché i giornalisti non servono! Loro diffondo messaggi odianti lo fanno apposta, lasciali perdere nella loro ignoranza”. Con Edi arrivano le condoglianze mondiali: “proud of family Riina”, si becca 205 reazioni e pure la risposta di Maria Concetta: “Thank you !”. Davide le dice che “ognuno ha i suoi peccati e poi se la vedrà con Dio…grande Concetta..un abbraccio”.




Maria Concetta, delle figlie di Riina, è la maestra. L’ultima figlia è la pittrice Lucia Riina. Ha un suo sito internet ed è lì che ha in vendita le sue opere. E’ una bella ragazza e scrive anche bene. Si presenta così:

“Carissimo Visitatore o Visitatrice, ti porgo un caro saluto, chiunque e ovunque tu sia, ti ringrazio per essere venuto a trovarmi sul mio sito. Sono Lucia Riina, ultimogenita di Salvatore Riina ed Antonina Bagarella, sorella più piccola di Maria Concetta, Giovanni e Giuseppe Salvatore, quindi anche nipote di Leoluca Bagarella.”

Dice che vuole evitare le polemiche e che su internet si trovano solamente le foto del suo matrimonio, lei è qui perché ha da offrire le sue opere.

“Fin da quando ero bambina, ho sempre avuto la passione per il disegno, ricordo che mamma e papà cercavano sempre di procurarmi album e matite ovunque eravamo e dovunque stavamo; io ero piccola e non capivo, però mi entusiasmava l’idea che ad ogni nuova residenza c’erano ad attendermi matite ed album nuovi, da riempiere con pesciolini, lumachine, farfalline e tutto quello che la fantasia di una bambina di 6-7 anni poteva partorire. Nel ’93 quando sono arrivata a Corleone, avevo 12 anni, mi sono trovato catapultata in un mondo ed una realtà per me del tutto nuova; la scuola, la società, il paese, tutto nuovo però ho sempre continuato a coltivare la mia passione: il Disegno. Certo non sono potuta andare al Liceo Artistico che si trova a Palermo, perchè a quell’età ed in quella situazione non potevo andare a studiare così lontano da casa, ciò nonostante ho continuato a coltivare la mia passione”.

Dice che crescendo ha trovato l’amore e che uno dei primi regali che le fece il marito fu una valigetta con pennelli e colori. Così ha realizzato sia il sogno di bambina che quello di adulta: “creare un lavoro onesto, dignitoso, positivo ed espressivo-creativo”.

Afferma che parte del “ricavato sarà devoluto in beneficenza, ad associazioni che di volta in volta indicheremo pubblicando i bollettini del versamento effettuato. Grazie e Cordiali saluti. Lucia Riina”

Lucia appare diversa dalla sorella maggiore Maria Lucia la quale sin da subito capisce che devono continuare a scappare a causa del padre, anche se questa cosa sembra un qualcosa di distaccato dalla tranquillità familiare che sembrano avere. Lucia, rievocando la sua infanzia, ne ricorda solo il lato positivo: ossia la novità dovuta al cambio di residenza ed alla costante di trovare sempre delle matite per colorare. Dice che era piccola e che non capiva. Ora invece mette subito le cose in chiaro: “sono figlia di Salvatore Riina e Antonina Bagarella e quindi anche nipote di Leoluca Bagarella”. Lucia sa chi è il padre, chi è la madre e chi è lo zio. Insomma, fa meno la scema rispetto alla sorella.

Senza parole,

Pietro Alongi

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